Cosa sono le porte a sfondamento integrale e quando si usano

Nel contesto delle porte installate in locali pubblici, per “sfondamento integrale dell’ingresso” (spesso chiamato anche “break-out totale” o “full break-out”) si intende un sistema che, in caso di necessità (ad esempio in situazioni di emergenza o di evacuazione), permette di aprire completamente l’intero varco dell’ingresso. In altre parole, non solo le ante scorrevoli principali, ma anche eventuali parti fisse (come pannelli laterali o ante non scorrevoli) possono essere spinte o ribaltate in modo da liberare l’intera luce di passaggio.

Ecco i punti fondamentali

Sfondamento integrale: uscita sicura, apertura massima e conformità alle normative

  • Funzione di emergenza
    Lo “sfondamento integrale” serve a garantire una via d’uscita adeguata durante un’emergenza. In questo modo si amplia al massimo la larghezza dell’apertura, facilitando il deflusso delle persone.
  • Come funziona tecnicamente
    • Nelle porte scorrevoli automatiche, si possono avere cerniere speciali (poste sul lato fisso delle ante) che permettono di “sganciare” o “ribaltare” i pannelli vetrati verso l’esterno (o verso l’interno) quando viene esercitata una spinta.
    • Alcuni modelli prevedono un dispositivo di “break-out” che, al superamento di una certa forza, sblocca i sistemi di guida, consentendo al pannello di aprirsi a battente.
  • Normative di riferimento
    • A livello europeo, la sicurezza d’uso delle porte automatiche per passaggio pedonale (incluse le funzioni di emergenza) è disciplinata dalla normativa UNI EN 16005.
    • In Italia, si fa anche riferimento a norme di prevenzione incendi e di sicurezza nei luoghi aperti al pubblico (ad esempio il DM 236/89 per l’abbattimento delle barriere architettoniche, dove comunque la larghezza delle uscite di sicurezza deve essere sufficiente all’esodo).
Disegno esplicativo del funzionamento dello sfondamento integrale

In sintesi

Quando si parla di “sfondamento integrale dell’ingresso” in un locale pubblico, si fa riferimento alla possibilità di utilizzare tutta la larghezza della porta (o dell’intera vetrata d’ingresso) come via d’esodo, grazie a un sistema di apertura o ribaltamento che ne consenta un rapido disimpegno in situazioni di pericolo.